QUANDO ANDARE
Il periodo migliore per visitare la Thailandia (in generale) è tra Novembre e Marzo. Ad Aprile, il rischio di vedere qualche pioggia aumenta ma rimane circoscritta alla durata di qualche minuto o al massimo pochissime ore. Ovviamente, dipende anche da dove vuoi andare e te ne parlerò durante gli itinerari.
Secondo me, Marzo è il mese migliore per prenotare il tuo viaggio: piogge inesistenti o di breve durata, meno afflusso turistico e tanto caldo.
Da evitare i mesi da Maggio ad Ottobre, soprattutto nella costa occidentale di Phuket.
VISTI E ASSICURAZIONE
Non è necessario alcun visto per visitare la Thailandia ed il timbro apposto sul passaporto all’arrivo consente la permanenza di 30 giorni (se arrivi via aerea) o di 15 giorni (se arrivi via terra, per esempio dai Paesi confinanti). In aereo, ti daranno un modulo di dichiarazione (da completare con i dati personali e di viaggio) oppure lo troverai in aeroporto.
Fai attenzione: le Autorità thailandesi, al tuo arrivo, potrebbero esigere il documento attestante la tua uscita dal Paese. Ho conosciuto un ragazzo tedesco che ha acceso il suo laptop e prenotato un ticket aereo casuale (il più economico) seduta stante, altrimenti non gli avrebbero permesso di entrare.
Ad ogni modo, se vuoi estendere la tua permanenza per ulteriori 30 giorni potrai recarti all’Ufficio Immigrazione di Bangkok (dovrai presentare il passaporto originale, una copia dello stesso, una fototessera e pagare 1900 bath, circa 50 euro):
Government Center building B Chaengwattanasoi 7 n.120 moo3 – Tungsunghong, Laksi – Bangkok
Se vuoi farlo dall’Italia puoi contattare le Ambasciate.
Dal punto di vista sanitario non esistono problemi rilevanti. Le strutture pubbliche sono di buon livello, quelle private sono eccellenti e convenzionate con tutte le assicurazioni internazionali. Sulle isole, come Phi Phi Islands esistono strutture sanitarie private per ogni esigenza ma nel caso (spero di no ovviamente!!) tu ne debba usufruire, anche per una fasciatura alla caviglia o per un’escoriazione da corallo, esigono compensi elevati.
Il mio consiglio è di stipulare un’assicurazione valida dall’Italia che comprenda anche il bagaglio, oltre che la copertura medica. Quella con il miglior rapporto tra qualità e prezzo è la Columbus Assicurazioni (che ti offre anche un 10% di sconto subito). Io l’ho scelta perché prevede un servizio 24/7 ed un interprete in grado di interfacciarsi con l’equipe medica, in caso di bisogno. In ogni caso, puoi leggere il mio articolo sul confronto delle migliori assicurazioni per i viaggi.
COME MUOVERSI
TAXI
In Thailandia, la maggior parte delle persone vedono il turista come un Bancomat ed i “sindaci” di questa categoria sono i tassisti. Pertanto, sentirai raddoppiare le tariffe e dovrebbe essere un tuo obbligo morale trattare per riportarle nel giusto, cosa che non avverrà mai perché avendoti proposto il doppio riuscirai a scendere ma, comunque, sborserai più di quanto sarebbe stata la normale corsa. Tra l’altro, non accenderanno il tassametro nemmeno se la richiesta dovesse pervenire in thailandese. Io ti consiglio di evitarli e ti lascio la migliore alternativa, puoi usarla con fiducia e tranquillità:
GRAB
Scarica Grab! È l’equivalente asiatico di Uber. Con l’applicazione di Grab potrai prenotare il tuo mezzo (auto o van, secondo i bisogni e le tratte) con un costo certo. L’app identifica la tua posizione, tu inserisci la destinazione e visualizzi il costo, e se ti va bene prenoti. Fidati, eviti estenuanti trattative con i tassisti.
Puoi pagare in più modi, contanti o carta di credito. Ti consiglio di pagare in contanti all’autista, anche se Grab ti propone un costo leggermente più basso con il pagamento anticipato con carta. Questo per evitare che ti blocchino la carta di credito come è successo a me; ho dovuto chiamare l’Italia e sono riuscito a riattivarla in poco tempo. Il call center mi ha spiegato che i prelievi intestati a Grab, essendo una società asiatica e di vari piccoli importi (ho preso tre Grab nel giro di tre ore con importi di circa 4 euro ciascuno) li hanno indotti a bloccare in via precauzionale il credito.
Ti lascio ultime due piccole note: Grab, come Uber, non è sempre ben visto dalla polizia locale, specie nelle grandi città. Evita di prenotarlo nelle grandi vie affollate (tipo Khaosan Road) ma cerca un “pick up point” vicino ed un po’ più riparato. 😉
A volte, vedrai arrivare un taxi ufficiale invece di una macchina “anonima”. Tranquillo, sono i tassisti che si sono adeguati per poter lavorare e sono entrati a far parte del circuito.
Tieni presente che il servizio copre gran parte delle principali zone turistiche thailandesi ma non tutte. Per esempio, la zona di Kanchanaburi è scoperta. Leggi qui le zone servite.
TUK TUK
Devi provarlo perché è un’esperienza che non può mancare nel tuo viaggio in Thailandia. Una volta provato, o riprovato, non lo preferire come mezzo di trasporto: vale un po’ il discorso fatto per i tassisti ma essendo più un’attrazione, le tariffe sono triplicate. Una corsa del valore di 100 bath (3 euro circa) arriva a 300 bath (9 euro circa). Niente di insostenibile per noi, ti faccio questo discorso per la “presa in giro”, non per denaro.
C’è da dire che nei grandi centri urbani, come Bangkok, spesso ci si ferma molti minuti in mezzo al traffico, per brevi tratte puoi rischiare di trascorrerci delle mezz’ore e, fidati, lo smog che respirerai è tanto. A Phuket, per esempio, è stato più piacevole fare una corsa in tuktuk, sia per l’aria più mite che per il minor traffico.
SKYTRAIN E METRO
Lo Skytrain è la metropolitana sospesa di Bangkok, detta anche BTS. La classica metropolitana sotterranea, invece, è chiamata MRT. In questo caso, sto parlando esclusivamente della città di Bangkok, quindi ti rimando all’articolo.
UN MOTORINO O UN’AUTO A NOLEGGIO
Può essere un’ottima idea quella di noleggiare un motorino. In particolare, sulle isole, a Phuket. Forse un po’ ovunque tranne che a Bangkok, per il traffico intenso e la guida caotica. Quella della macchina, invece, la scarterei. Per i medi opterei per Grab, mentre per gli spostamenti più lunghi la scelta migliore sono gli aerei interni o i treni.
Ricorda che la guida è a sinistra e, nonostante alcune compagnie di noleggio ne facciano a meno, la patente internazionale è obbligatoria. Quindi, se il “rental” non dovesse averne bisogno, gli organi di polizia o le compagnie assicurative (in caso di sinistro, per esempio) non sarebbero dello stesso avviso.
AEREI INTERNI
Spostarsi all’interno della Thailandia in aereo è davvero economico. AirAsia offre tariffe stile RyanAir con servizi molto buoni ed è l’ideale se hai un ampio itinerario e pochi giorni a disposizione. Altrimenti, ti consiglio di optare per i treni, tempi più lunghi ma di un fascino incredibile.
TRENI
Il percorso più affascinante che puoi fare in Thailandia è quello in treno. Perciò, se non hai tempi strettissimi cerca di prevedere uno spostamento su ferrovia, almeno uno. Andare da Bangkok a Chiang Mai o Chang Rai con il treno notturno è un’esperienza favolosa, prendere il treno per Kanchanaburi è davvero affascinante, oppure direzione Phuket invece del “classico” aereo. I costi sono alla portata di tutti: da Bangkok a Chiang Mai € 25,00 (in seconda classe, a persona) o € 49,00 (in prima classe, a persona), per la bellezza di 11-13 ore di viaggio.
Te lo dicevo, i tempi sono più lunghi. Per questo ti consiglio di prenotare la prima classe, in modo da affrontare un viaggio più confortevole e poter avere una cabina personale nella quale dormire, oltre l’aria condizionata. Tieni presente che i posti disponibili in First Class Sleepers sono pochi e rischi di non trovare il tuo ticket. Quindi, prenotali in anticipo, se possibile dall’Italia come faresti probabilmente per un aereo.
Vai su 12GO Asia e prenota, è semplice e veloce.
BARCHE E TRAGHETTI
L’unico modo per arrivare sulle isole, salvo quelle poche dotate di aeroporto, è prenotare un traghetto o una barca veloce. Te ne parlerò meglio negli itinerari per la Thailandia.
PAGAMENTI E CAMBIO DENARO
Ti consiglio di portare (anche) del contante e cambiarlo al tuo arrivo in Thailandia e di non farlo in Italia. In aeroporto, potrai subito cambiare gli Euro in Bath (1 euro = 35 Bath circa, vedi l’attuale cambio) e servirtene per arrivare in città o a destinazione. Quindi, l’ideale è cambiare 50 o 100 euro per le necessità iniziali e cercare successivamente un Ufficio Cambio nei centri. Stai tranquillo, si trovano in ogni angolo di strada. Quello che generalmente offre il miglior cambio è Super Rich, li riconosci per i loghi color arancio, ma non è difficile trovare lo stesso rapporto in altri Office, più o meno.
In alternativa, potresti prelevare con la Carta di Credito o Bancomat in uno degli sportelli ATM, sparsi ovunque (stile USA per intenderci). Voglio dirti, però, che ad ogni prelevamento viene applicata una fee abbastanza alta, che oscilla tra i 6 e gli 11 euro, secondo lo sportello che scegli. Quindi, opta per un prelievo più consistente invece di tanti più piccoli e dilazionati.
Un’altra cosa che devi sapere sulle carte di credito: spesso, troppo spesso, ti chiederanno un supplemento per il pagamento con carta, anche per importi consistenti. A me l’hanno chiesto in un negozio di elettronica, con una spesa di € 80,00, mi sono rifiutato! Questo non succede nei negozi di grandi brand internazionali, ma in Tahilandia una discreta scorta di denaro contante è conveniente.
DOVE E COSA MANGIARE
Posso riassumerti tutto in due parole: Street food! La Thailandia è la patria di questo modo di interpretare i pasti, e ne sono maestri. Sarebbe un delitto mettersi seduti al tavolo di un ristorante, anche perché potrai vedere che anche i ristoratori hanno imitato lo spirito street, esponendo fauna ittica e non sui banconi a ridosso dei marciapiedi. Scherzo, a volte sedersi per una cena “normale” può essere una buona idea. Ce n’è per tutti, anche per i vegetariani. Facciamo così, ti parlo del cibo e dei luoghi negli articoli relativi ai diversi posti. 😉 Intanto, ti lascio solo due o tre piccoli consigli:
- mangia le uova solo se sono ben cotte
- bevi l’acqua in bottiglia (esclusivamente)
- evita il ghiaccio nelle bibite, a meno che siano servite da un locale del quale puoi constatare l’igiene
FARMACI E VACCINI
NON è richiesto alcun vaccino per entrare in Thailandia.
Salvo se dovessi provenire da un Paese a rischio di trasmissione febbre gialla o tu abbia transitato per più di 12 ore in un aeroporto di uno di questi Paesi.
Nelle aree più frequentate dai turisti la febbre dengue è ormai un ricordo, visto che la disinfestazione è una prassi costante. In altre aree, il rischio è presente ma c’è da dire che rimane abbastanza remoto. Tuttavia, ti lascio alcune precauzione che potresti prendere, in modo da azzerare (o quasi) il rischio:
- indossa abiti chiari, quando possibile a manica lunga.
- evita l’uso di profumi (io non l’ho nemmeno messo in valigia).
- privilegia gli alloggi con zanzariere.
- usa dei repellenti contro gli insetti, applicandoli anche ogni 2 o 3 ore, anche sui vestiti.
Prendi un repellente efficace, come Jungle Formula Molto Forte che ti garantisce un’adeguata protezione. Insieme, soprattutto se hai i bambini, puoi utilizzare i braccialetti antizanzare Pitch & Treck (basso costo, ottimo risultato).
Per quanto riguarda i farmaci da banco non ci sono restrizioni particolari per l”importazione in Thailandia. Perciò, via libera a paracetamolo, aspirina, eccetera, se ti occorre. I farmaci sottoposti a prescrizione medica, invece, sono soggetti a delle regole, imposte dalle autorità doganali:
- ogni farmaco va inserito nella propria scatola originale
- ogni medicinale deve essere accompagnato da una ricetta medica tradotta in lingua inglese (nella quale devono essere specificati la necessità medica, il tipo di medicina e di cura nonché il quantitativo).
- all’arrivo in aeroporto, il possesso dei medicinali per uso proprio deve essere dichiarato, pena il sequestro.
Non dimenticare di mettere in valigia qualche protezione dal sole, sia durante l’esposizione che dopo. Fidati, il sole picchia forte e il pericolo bruciature è dietro l’angolo. Una buona idea è portare una camicia di lino bianca, con collo alto o con cappuccio per proteggere il collo. Io ne ho comprata una a Phi Phi Island e mi ha salvato il viaggio.
Io preferisco gli spray alle creme vere e proprie. Hanno un latte più fluido, si spalmano meglio e riesco a metterle più facilmente, anche in movimento. Quelli della Bionike e dell’Avene sono adatti anche ai bambini.
TELEFONO E INTERNET
Se hai uno smartphone inutilizzato portalo con te. Ti sarà utile per inserire la SIM locale thailandese senza dover togliere quella italiana dal tuo telefono. All’arrivo in aeroporto, fermati in uno dei banchi vendita AIS, è la compagnia telefonica più conveniente e con una copertura pazzesca.
Avere a disposizione una connessione a “portata di mano” ti sarà molto utile. Ricorda quello che ti ho detto relativamente a GRAB, per prenotarlo devi avere internet disponibile ed agganciarti ad un wifi non ti basterà, soprattutto quando dovrai muoverti verso il pick up point e l’autista potrebbe inviarti un messaggio.
I tagli disponibili per le sim prepagate traveller sono tre. Tralasciando quello più basso da 49 Bath (€ 1,40), inutile praticamente, gli altri sono perfetti. Il taglio da 299 Bath (circa € 8,00) ha un traffico internet illimitato per 8 giorni (se sulla confezione leggi 3 GB si riferiscono ad internet super veloce), mentre quello da 599 Bath (circa € 17,00) dispone di traffico internet illimitato per 15 giorni (e 6 GB di internet super veloce). Ogni scheda dispone anche di un piccolo bonus di traffico telefonico.
Quando ti fermerai ai point l’addetto ti chiederà il telefono che gli servirà per attivare la SIM. Infatti, ti arriveranno degli sms in lingua thai incomprensibili per noi. Quindi, daglielo con fiducia! 😀